La casa ideale post Covid è sempre più “en plein air”

Quali sono i cambiamenti e le novità nella scelta degli arredi e nella progettazione degli spazi abitativi dopo la pandemia?


Ne parliamo con il designer Massimo Pepe che ci illustra come le richieste dei clienti si siano adattate ad uno stile di vita completamente nuovo dove la casa è stata riscoperta e rivisitata in tutte le sue potenzialità

In questo preciso periodo storico siamo stati obbligati a riscoprire la casa, diventata il nostro porto sicuro, la nostra unica certezza: il posto in cui stare in famiglia, il luogo dove lavorare, studiare, fare sport e praticare un hobby. La maggior parte delle abitazioni non sono state pensate e costruite per rispondere a tutte queste esigenze, di conseguenza le richieste dei clienti nella progettazione della loro casa sono cambiate radicalmente.

 

Una figura professionale che può aiutare in questo percorso di rivisitazione e restyling della propria casa è quella del designer che riesce a tradurre i desideri delle persone in spazi da vivere.

Abbiamo quindi deciso di parlare di una casa ideale post Covid con Massimo Pepe, interior designer dalla spiccata sensibilità che lavora ogni giorno per scegliere le soluzioni migliori di arredo e stile per abitazioni private o locali pubblici.

 

Quanto è fondamentale il lavoro professionale del designer nella ristrutturazione e nell’arredo di una casa? Questa figura collabora con altri professionisti del settore?

 

Il ruolo del designer è prioritario, non solo per l’arredo, ma anche per la costruzione di un progetto, che va studiato prima insieme al cliente, tenendo conto degli spazi abitativi. In fase di progettazione molte persone hanno richieste particolari, ad esempio una cucina con un piano centrale o una penisola. Per realizzare queste esigenze bisogna spesso far cadere muri o tramezzi e queste sono scelte che vanno fatte in fase di ristrutturazione. Lo schema di un eventuale arredo va studiato alla base, dalla posizione degli oggetti, fino alla parte più strutturale, soprattutto per quelle situazioni in cui bisogna intervenire su misura. Gli arredi di design hanno delle proporzioni ben precise che devono dialogare con il resto della casa.

Le figure di cui si avvale un designer sono l’architetto, con cui si collabora all’intero progetto e tutte le maestranze che intervengono per eventuali lavori.

Massimo Pepe, interior designer

Massimo Pepe, interior designer

 

Com’è cambiata la concezione degli spazi abitativi dopo il Covid? Nel tuo lavoro sono cambiate le richieste da parte dei clienti?

 

Ci sono delle novità abbastanza radicali, la casa è diventata l’unica certezza. Prima della pandemia la casa era il luogo in cui tornare dopo tante ore di lavoro, adesso invece, è diventato uno spazio nel quale le persone passano tantissimo tempo, soprattutto con lo smart working. C’è stato un bisogno fortissimo di ripensare tutti gli spazi e di adeguarli alle nuove esigenze. La zona living per esempio è diventata anche uno studio, un posto dove poter lavorare. Molti stanno optando per soluzioni di restyling dinamiche per inserire la parte dedicata al lavoro: ad esempio se si possiede un divano centrale, affianco o sul retro di esso, viene posizionato uno scrittorio con una lampada versatile che funge sia da luce per la scrivania, sia da illuminazione per il salotto. Questo scrittoio interagisce con tutta la zona living creando una sorte di console armonica.

Il giardino d’inverno può diventare lo spazio ideale per lavorare stando in famiglia – Source: mydomaine.com e elledecoration.se

Il giardino d’inverno può diventare lo spazio ideale per lavorare stando in famiglia – Source: mydomaine.com e elledecoration.se

Certo, chi ha avuto la possibilità, ha proprio lavorato sull’intera stanza dedicata allo studio, anche perché si tratta di un investimento a lungo termine, dato che molti lavori rimarranno in questa modalità.

Nelle abitazioni più piccole, come si può ottenere uno spazio dedicato al lavoro?

 

Per esempio dalle librerie a muro, dove si può inserire una scrivania o addirittura un piano di lavoro a ribalta, che al momento opportuno può scomparire e occupare meno spazio. Non viene più utilizzata la classica sedia da scrittoio o da ufficio, ma la poltroncina che riesce a legare con il resto dell’arredamento del salotto.

Courtesy Photo Muuto

Courtesy Photo Muuto

 

Un altro spazio molto richiesto e rivisitato dopo la pandemia è proprio l’outdoor. Quali sono state le tendenze per lo spazio esterno della propria casa?

 

La tendenza per l’outdoor, anche laddove l’esterno è molto piccolo, è quella di far comunicare l’interno con l’esterno, non c’è più una netta separazione. Prima bastava poco: il classico tavolo con le quattro sedie. Ora invece c’è bisogno di continuità tra le zone della propria casa. Nel mio lavoro tendo, infatti, a far scegliere un pavimento unico, sia per interno che per esterno. Oppure senza spezzare con la classica rottura della soglia. Prediligo vetrate ampie con infissi non troppo ingombranti, così da creare apertura, come se tra il giardino e il salotto non vi fosse nessuna frattura, come se i due ambienti fossero l’uno la continuazione dell’altro. 

Le vetrate ampie senza infissi ingombranti creano continuità fra interno ed esterno della casa

Le vetrate ampie senza infissi ingombranti creano continuità fra interno ed esterno della casa

Inoltre, per creare questa continuità si possono utilizzare installazioni bellissime come pergole e strutture speciali che tra l’altro sono complete di illuminazione e riscaldamento.

Queste scelte ti permettono di godere di uno spazio outdoor anche d’inverno?

 

Esatto, l’outdoor non diventa uno spazio da riscoprire solo con la bella stagione. Anche se i clienti possono sembrare un po’ scettici verso una scelta del genere, ci pensiamo noi a proiettarli su questa novità. Basti pensare che molti brand che si occupavo esclusivamente di indoor, adesso hanno aperto gli orizzonti sugli esterni della casa creando delle linee apposite dedicate al dehor.

Ci sono dei prodotti fantastici che addirittura vengono utilizzati per l’interno, ad esempio con legni trattati.

 

Se gli spazi esterni sono molto piccoli, pensiamo a tutte le abitazioni moderne e delle grandi città, come si può ricreare un ambiente intimo e rilassante come dehor?

 

Per appartamenti e case poco grandi la zona esterna può addirittura diventare il salotto della casa oppure la zona dedicata alla convivialità con un tavolo molto grande.

Pergola bioclimatica con pale retrattili KE, modello SkyLife

Pergola bioclimatica con pale retrattili KE, modello SkyLife

Quali sono le tendenze di arredamento per il 2021? Quali gli arredi immancabili e i colori a cui ispirarci?

 

Si sta tornando a scelte molto classiche dove padroneggiano il blu e il bianco. Prima si utilizzavano toni come il tortora o il sabbia, nuance molto raffinate. Adesso però c’è bisogno di un ritorno al colore e la tendenza è anche quella del giallo e dell’oro. Si torna al luxury, alle cose ricche e piene, forse anche per il bisogno di rinascita e bellezza. Per quanto riguarda l’esterno sta tornando molto il legno trattato, sia per i tavoli che per poltroncine. Il legno era stato un po’ sostituito dagli allumini trattati, invece adesso molti brand lo ripropongono.

Cosa ti appassiona di più del tuo lavoro di designer?

 

Tutto, potrei dilungarmi ore a parlare del mio lavoro. Passione e determinazione per me vanno di pari passo. Quando propongo delle soluzioni un po’ diverse ai miei clienti, loro hanno sempre bisogno di un po’ di tempo per “digerirle”. Su molti aspetti, data l’esperienza e lo studio che c’è dietro, sono molto sicuro di me, anche nel proporre scelte ardite e i clienti si fidano.

A volte è il cliente stesso, anche in maniera involontaria, a darmi gli input giusti dai quali partire e poi scatenare la mia creatività. Il loro volto e la loro espressione una volta finiti i lavori per me non hanno prezzo, quell’immagine di gratitudine e soddisfazione mi rimane impressa nella mente per molto tempo. Quello che mi rende più felice non è solo creare degli spazi abitativi belli, ma il fatto di aver guidato le persone verso scelte di arredo che altrimenti non avrebbero preso, è un po’ come aprire una mente verso nuovi orizzonti.

 

 

Da questa lunga chiacchierata con Massimo Pepe, emergono due parole chiave per la concezione di una casa ideale post Covid: armonia e dinamicità.

Le persone cercano spazi dinamici dove la parte living non sia solo dedicata all’intimità della propria famiglia, ma abbia anche uno spazio dedicato al lavoro o al proprio hobby. La postazione smart working deve comunque comunicare con il resto della casa, attraverso oggetti di design o una continuità dettata dal colore, dallo stile, dal materiale.

Stesso discorso per l’outdoor, l’ambiente di casa più riscoperto durante la pandemia, l’unico che poteva permetterci una visione verso l’esterno. Non c’è più una separazione tra “dentro” e “fuori” sia in termini strutturali, grazie all’installazione di pergole bioclimatiche, vele o coperture speciali sia in termini di design.

Le pergole sono strutture che ci permettono di avere una casa “en plain air” nella quale possiamo godere degli spazi esterni tutto l’anno e hanno anche l’importante di funzione di creare un locale extra nel quale inserire una zona relax, living o addirittura una piccola palestra per mantenersi in forma anche “dentro casa”.

Persino le scelte di arredamento che da sempre hanno avuto la divisione fra catalogo outdoor e indoor, non sono più così nette. I mobili dedicati al dehor sono talmente ricercati e finemente lavorati che si innestano perfettamente con l’arredamento interno, talvolta addirittura sostituendolo.

È davvero curioso come in un periodo come quello della pandemia di Covid 19 in cui distanziamento, separazione e regole siano i principi cardini della vita quotidiana, la nostra casa, invece, vuole armonia, unione, abbatte ogni tipo di separazione e divisione, rivoluziona le precedenti consuetudini di arredo.

Un solo spazio può rispondere a diverse esigenze e gli ambienti esterni e interni si fondono in unicum equilibrato e funzionale.

Se vuoi rinnovare il tuo outdoor o creare un spazio extra nella tua casa sfruttando gli ambienti esterni, richiedi una nostra consulenza gratuita. Possiamo scegliere insieme le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

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